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Focus: l'Infiltrazione Ecoguidata dell'anca

Di cosa si tratta?
È una tecnica innovativa, mediante l’uso di un ecografo, che permette in tempo reale di controllare la direzione dell’ago nel suo procedere vero l’articolazione dell’anca. Quindi il paziente ha la assoluta certezza che il farmaco ha raggiunto la propria anca senza possibilità di errore.

Quali sono i farmaci che si iniettano?
Nel nostro Centro si possono eseguire infiltrazioni ecoguidate di cortisonico o, più spesso, di acido ialuronico, una molecola già prodotta delle cellule sinoviali della nostra articolazione che presenta caratteristiche visco-elastiche da rendere il liquido sinoviale capace di “lubrificare” e quindi proteggere le superfici articolari sottoposte al carico e al movimento. Inoltre fa da barriera all’ingresso di cellule dell’infiammazione o dagli enzimi litici che durante l’invecchiamento possono causare l’innesto a fenomeni artrosici. L’acido ialuronico presenta diversi tipi di densità e formule a seconda del grado di artrosi da trattare.

Perché eseguire l’infiltrazione con l’ecografo?
L’ecografo permette di raggiungere l’anca con assoluta precisione. Tale articolazione infatti, per le proprie caratteristiche anatomiche, è un’articolazione più profonda e “serrata” rispetto ad esempio al ginocchio – struttura si infiltra a “mano libera”. Inoltre nelle vicinane dell’anca vi sono strutture delicate (vasi e nervi) che devono essere opportunamente riconosciute mediante ecografo, e perciò evitate, prima di procedere alla puntura.
Ovviamente come per tutte le infiltrazioni, anche quella dell’anca è un atto di assoluta competenza medica, praticato da uno specialista, rispettando tutte i criteri di completa sterilità.

É una procedura dolorosa?
Non più di una qualsiasi iniezione: semmai un senso di “pesantezza” che svanisce nel giro di qualche ora. La procedura dura qualche minuto in più per i tempi di preparazione e nella nostra esperienza non abbiamo osservato alcun avvento avverso.
Il paziente riprende le proprie attività da subito: unica raccomandazione che forniamo è quella di condurre una vita di riposo per le successive 36/48 ore per dar modo all’acido ialuronico di distribuirsi e assorbirsi in articolazione.

A che tipologia di paziente viene proposta?
La patologia nella quale tale procedura è indicata è principalmente la coxartrosi o artrosi dell’anca, nelle sue varie forme. Tale trattamento nasce per trattare le forme iniziali e sintomatiche di coxartrosi, ma in casi particolari può essere indicata anche nelle forme di artrosi avanzata: ad esempio pazienti che, per qualche motivo, non vogliono sottoporsi all’intervento di protesi dell’anca o non possono per la presenza di patologie associate che aumentano troppo il rischio operatorio. 

In conclusione?
L’infiltrazione dell’anca ecoguidata è una procedura che, in mani esperte, con le corrette indicazioni e nell’osservanza scrupolosa della completa sterilità, risulta essere sicura, vantaggiosa tanto da garantire anche tempi di giovamento oltre l’anno e comunque ripetibile nel tempo.

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